Avvocato penalista - Reato Di Minaccia: Roma Milano Napoli Torino Palermo Genova Bologna Firenze Bari Catania Venezia Verona Messina Padova Trieste Taranto Brescia Parma Prato Modena Reggio Calabria Reggio Emilia Perugia Livorno Ravenna Cagliari Foggia Rimini Salerno Ferrara Sassari Latina Giugliano in Campania Monza Siracusa Pescara Bergamo Forlì Trento Vicenza Terni Bolzano Novara Piacenza Ancona Andria Arezzo Udine Cesena Barletta
Il reato di minaccia cos’è
Il reato di minaccia è un reato relativamente lieve che viene punito con una multa e solo nei casi più gravi è previsto la carcerazione fino ad un anno procedendo d’ufficio. Questo tipo di reato è incluso nell’articolo 612, secondo il quale chiunque minaccia ad altri un ingiusto danno è punito, a querela della persona offesa, con la multa fino a 1031 euro.
Per quanto riguarda questo crimine l’autorità giudiziaria competente è il Giudice di Pace e viene incluso nella categoria dei delitti contro la libertà morale. Quindi possiamo dire che è un reato contro la libertà individuale di ogni persona che sostanzialmente viene intimidita con la propettiva di un danno fisico o anche morale.
In che modo può essere avanzata una minaccia perchè venga presa in considerazione dalla legge
Un primo elemento perchè una determinata minaccia possa costituire un reato è la prospettazione di un ingiusto danno. Questo danno deve essere abbastanza serio da limitare la libertà morale e anche fisica del soggetto che è vittima di minaccia. Però non può essere considerato un reato di minaccia in una situazione dove ad esempio due o più persone litigano e volano delle semplici imprecazioni e degli insulti.
Per fare il modo che una minaccia venga considerata dal punto di vista giuridico, non è necessario che il soggetto della minaccia sia presente al momento della minaccia stessa. In questi casi basta che la persona minacciata venga messa al corrente anche da persone terze del fatto e che l’intenzione e la volontà di recare danno da parte della persona che minaccia sia concreta.
Tali minacce possono essere verbali oppure possono essere avanzate anche tramite altri mezzi come ad esempio messaggi, e-mail, gesti particolari o possono essere anche minacce scritte. La gravità del reato di minaccia poi non viene valutata solo in base al suo contenuto, ma anche da quanto la vittima ne è turbata.
Ciò vuol dire che se la vittima ritiene che ci siano forti probabilità che tali minaccie si possano concretizzare in un danno serio e imminente, anche la minaccia viene presa seriamente e considerata un reato dalla legge. Poi ci sono anche le condizione particolari dei soggetti coinvolti e le circostanze che possono aggravare un reato di minaccia.
Quali conseguenze comporta una denuncia per minaccia
Nel caso che una persona sia soggetto di una denuncia per minaccia naturalmente le conseguenze penali dipendono dalla gravità della minaccia. Una denuncia simile può essere sporta dalla vittima andando dai carabinieri oppure andando direttamente alla procura della Repubblica.
Se la minaccia che viene denunciata viene considerata di lieve entità e la persona che denuncia sporge una formale querela, si procede per vie legali. Nell’altro caso invece quando la minaccia è aggravata, come ad esempio una minaccia di morte, questo comporta il procedimento penale nei confronti della persona che è stata denunciata.
Infatti la minaccia aggravata viene punita con la reclusione del individuo fino ad un anno ed è procedibile d’uffico. Di conseguenza contro l’imputato viene svolto un processo davanti al giudice monocratico. Poi le conseguenze di una minaccia semplice sono naturalmente più lievi. Il processo viene fatto davanti al giudice di pace e solo nel caso ci fosse un querela contro la persona accusata.
In caso di manicce semplici o gravi come tutelarsi e quali sono le possibili pene inflitte alla persona accusata
Quando una persona è vittima di minacce che siano queste minacce semplici oppure gravi, naturalmente la migliore cosa da fare è quella di procedere per vie legali e andare a denunciare la persona che ci minaccia. Contro un reato di minaccia si può procedere tramite la querela. La querela può essere presentata in forma scritta al pubblico ministero.
Oppure ci si può recare direttamente al più vicino posto di polizia e può essere redatta là. Se la persona che va a denunciare il reato di minaccia ritiene che tali minacce che gli si sono state rivolte siano particolarmente gravi, secondo l’articolo 612 del codice penale, si procede d’ufficio.
I casi di minacce gravi sono considerate quelle minacce che vengono avanzate in presenza di armi ad esempio, oppure se ad effettuarle ci sono due o più persone, o se la vittima viene minacciata con la vita e cosi via. Naturalmente essendo considerato questo tipo di crimine perseguibile dalla giustizia a seconda delle circostanze e della gravità, ci sono anche delle pene alle quali il soggetto condannato è costretto a sottoporsi.
Quindi una volta che parte una denuncia per un reato simile, a seconda dei casi e dei modi che abbiamo menzionato, viene deciso lo svolgimento del processo penale. Questo processo poi in base alle prove presentate, può concludersi con l’assoluzione completa del soggetto accusato o con la sua condanna.
Il processo viene fatto davanti al giudice di pace penale per i casi più lievi. Per quelli più gravi davanti al tribunale in composizione monocratica. La pena più lieve è quella di una multa fino a 1032 euro. I casi più gravi invece vengono condannati con la carcerazione fino ad un anno.