Avvocato Penalista di Lesioni Personali
Reato di lesioni personali , di cosa si tratta
Il reato di lesioni personali viene compreso nel diritto penale dall’articolo 582 del codice penale italiano. Di conseguenza chiunque viene accusato è poi soggetto alla legge. Per essere più precisi qualsiasi persona che reca una lesione personale ad un altra persona e poi da questa lesione ne deriva una malattia fisica o anche mentale, viene punito dalla legge con una reclusione da sei mesi fino ad un massimo di tre anni. Come per ogni altro reato però prima di infliggere una condanna ad una persona indagata, ci sono delle circostanze da valutare. Infatti esiste l’elemento oggettivo del reato che altro non è che la lesione personale causata ad una o più persone.
I Reati Penali Più Frequenti in Italia
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Furto (Art. 624 c.p.): Appropriazione indebita di beni altrui. Pene: Reclusione da sei mesi a tre anni e multa da 154 a 516 euro.
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Furto Aggravato (Art. 625 c.p.): Furto con circostanze aggravanti (es. violenza, effrazione). Pene: Reclusione da due a sei anni e multa da 927 a 1.500 euro.
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Rapina (Art. 628 c.p.): Sottrazione di beni altrui mediante violenza o minaccia. Pene: Reclusione da quattro a dieci anni e multa da 927 a 2.500 euro.
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Rapina Aggravata (Art. 628 c.p.): Rapina con circostanze aggravanti (es. uso di armi). Pene: Reclusione da cinque a venti anni e multa da 2.000 a 6.000 euro.
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Truffa (Art. 640 c.p.): Induzione in errore per procurare un ingiusto profitto. Pene: Reclusione da sei mesi a tre anni e multa da 51 a 1.032 euro.
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Truffa Aggravata (Art. 640 c.p.): Truffa con circostanze aggravanti (es. ai danni dello Stato). Pene: Reclusione da uno a cinque anni e multa da 309 a 1.549 euro.
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Appropriazione Indebita (Art. 646 c.p.): Appropriazione di denaro o beni altrui di cui si ha il possesso legittimo. Pene: Reclusione fino a tre anni e multa fino a 1.032 euro.
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Ricettazione (Art. 648 c.p.): Acquisto, ricezione o occultamento di beni provenienti da delitto. Pene: Reclusione da due a otto anni e multa da 516 a 10.329 euro.
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Riciclaggio (Art. 648-bis c.p.): Sostituzione o trasferimento di denaro o beni provenienti da delitto. Pene: Reclusione da quattro a dodici anni e multa da 5.000 a 50.000 euro.
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Estorsione (Art. 629 c.p.): Costrizione a fare o non fare qualcosa mediante minaccia o violenza. Pene: Reclusione da cinque a dieci anni e multa da 1.000 a 4.000 euro.
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Usura (Art. 644 c.p.): Concessione di prestiti con interessi eccessivi. Pene: Reclusione da due a dieci anni e multa da 5.000 a 30.000 euro.
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Danneggiamento (Art. 635 c.p.): Distruzione, dispersione, deterioramento o danneggiamento di beni altrui. Pene: Multa fino a 103 euro.
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Danneggiamento Aggravato (Art. 635 c.p.): Danneggiamento con circostanze aggravanti (es. su beni pubblici). Pene: Reclusione da sei mesi a tre anni e multa da 1.000 a 3.000 euro.
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Violazione di Domicilio (Art. 614 c.p.): Introduzione o permanenza abusiva nell'abitazione altrui. Pene: Reclusione da sei mesi a tre anni.
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Lesioni Personali (Art. 582 c.p.): Causa di una malattia nel corpo o nella mente altrui. Pene: Reclusione fino a tre mesi o multa fino a 309 euro.
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Lesioni Personali Colpose (Art. 590 c.p.): Causa di lesioni per negligenza, imprudenza o imperizia. Pene: Reclusione fino a tre mesi o multa fino a 309 euro.
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Lesioni Personali Gravi (Art. 583 c.p.): Causa di lesioni che mettono in pericolo la vita o causano malattie. Pene: Reclusione da tre a sette anni.
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Omicidio Colposo (Art. 589 c.p.): Causa di morte per negligenza, imprudenza o imperizia. Pene: Reclusione da sei mesi a cinque anni.
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Omicidio Stradale (Art. 589-bis c.p.): Causa di morte per violazione delle norme del Codice della Strada. Pene: Reclusione da due a sette anni (aggravata in caso di guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti).
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Percosse (Art. 581 c.p.): Colpi che causano dolore fisico senza malattia. Pene: Multa fino a 309 euro.
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Minaccia (Art. 612 c.p.): Annuncio di un male ingiusto. Pene: Multa fino a 516 euro.
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Stalking (Atti Persecutori - Art. 612-bis c.p.): Molestie reiterate che causano paura o alterano le abitudini di vita. Pene: Reclusione da sei mesi a cinque anni.
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Diffamazione (Art. 595 c.p.): Offesa alla reputazione altrui comunicando con più persone. Pene: Reclusione fino a un anno o multa fino a 1.032 euro.
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Ingiuria (Art. 594 c.p.): (Depenalizzato, ora illecito civile) Offesa all'onore o al decoro di una persona presente.
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Calunnia (Art. 368 c.p.): Accusa falsa di un reato a persona innocente. Pene: Reclusione da due a sei anni.
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Resistenza a Pubblico Ufficiale (Art. 337 c.p.): Opposizione violenta a un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni. Pene: Reclusione da sei mesi a cinque anni.
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Oltraggio a Pubblico Ufficiale (Art. 341-bis c.p.): Offesa all'onore o al prestigio di un pubblico ufficiale. Pene: Reclusione fino a tre anni.
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Interruzione di Pubblico Servizio (Art. 331 c.p.): Impedimento o turbamento della regolarità di un pubblico servizio. Pene: Reclusione fino a un anno o multa da 516 a 2.065 euro.
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Falsità Ideologica Commessa dal Pubblico Ufficiale in Atti Pubblici (Art. 479 c.p.): Falsificazione di atti pubblici. Pene: Reclusione da uno a sei anni.
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Corruzione (Art. 318, 319 c.p.): Richiesta o accettazione di denaro o favori in cambio di un atto contrario ai doveri d'ufficio. Pene: Reclusione da tre a otto anni (corruzione per l'esercizio della funzione), da sei a dieci anni (corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio).
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Concussione (Art. 317 c.p.): Costrizione a dare o promettere denaro o altra utilità da parte di un pubblico ufficiale. Pene: Reclusione da sei a dodici anni.
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Abuso d'Ufficio (Art. 323 c.p.): Utilizzo del proprio ufficio per procurare un ingiusto vantaggio. Pene: Reclusione da uno a quattro anni.
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Evasione Fiscale (D.Lgs. 74/2000): Dichiarazione infedele dei redditi. Pene: Varia a seconda dell'entità dell'evasione.
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Omessa Dichiarazione (Art. 5 D.Lgs. 74/2000): Mancata presentazione della dichiarazione dei redditi. Pene: Reclusione da uno a tre anni.
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Bancarotta Fraudolenta (Art. 216 L.F.): Distrazione o occultamento di beni della società fallita. Pene: Reclusione da tre a dieci anni.
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Bancarotta Semplice (Art. 217 L.F.): Gestione imprudente che porta al fallimento. Pene: Reclusione da sei mesi a due anni.
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Detenzione ai Fini di Spaccio di Sostanze Stupefacenti (Art. 73 D.P.R. 309/90): Detenzione di droga con l'intento di venderla. Pene: Varia a seconda del tipo di sostanza.
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Guida in Stato di Ebbrezza (Art. 186 C.d.S.): Guida con un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti. Pene: Multa e sospensione della patente.
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Guida sotto l'Influenza di Sostanze Stupefacenti (Art. 187 C.d.S.): Guida dopo aver assunto droghe. Pene: Arresto e sospensione della patente.
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Omissione di Soccorso (Art. 593 c.p.): Mancato soccorso a persona in difficoltà. Pene: Reclusione fino a un anno o multa fino a 2.500 euro.
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Violenza Privata (Art. 610 c.p.): Costrizione a fare o non fare qualcosa. Pene: Reclusione fino a quattro anni.
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Turbativa d'Asta (Art. 353 c.p.): Impedimento o turbamento della libertà degli incanti. Pene: Reclusione da sei mesi a cinque anni e multa da 154 a 1.549 euro.
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Frode Informatica (Art. 640-ter c.p.): Alterazione del funzionamento di un sistema informatico per ottenere un ingiusto profitto. Pene: Reclusione da sei mesi a tre anni e multa da 51 a 1.032 euro.
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Accesso Abusivo a un Sistema Informatico (Art. 615-ter c.p.): Introduzione abusiva in un sistema informatico. Pene: Reclusione fino a tre anni.
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Violazione della Corrispondenza (Art. 616 c.p.): Apertura o conoscenza indebita di corrispondenza altrui. Pene: Reclusione fino a un anno o multa da 30 a 516 euro.
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Sostituzione di Persona (Art. 494 c.p.): Induzione in errore sulla propria identità. Pene: Reclusione fino a un anno.
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Bigamia (Art. 556 c.p.): Contrazione di un secondo matrimonio mentre il primo è ancora valido. Pene: Reclusione da uno a cinque anni.
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Maltrattamenti in Famiglia (Art. 572 c.p.): Atti di violenza fisica o morale nei confronti di un familiare. Pene: Reclusione da tre a sette anni.
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Violenza Sessuale (Art. 609-bis c.p.): Costrizione a compiere o subire atti sessuali. Pene: Reclusione da sei a dodici anni.
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Atti Osceni in Luogo Pubblico (Art. 527 c.p.): (Depenalizzato, ora sanzione amministrativa) Atti che offendono il pudore.
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Consulenza legale preliminare
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Assistenza durante le indagini preliminari
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Difesa nel processo penale (in ogni grado di giudizio)
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Redazione di memorie difensive e impugnazioni
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Assistenza in misure cautelari (arresto, custodia cautelare)
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Patteggiamento e riti alternativi
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Esecuzione della pena (permessi, affidamento in prova, ecc.)
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Riabilitazione penale
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Tutela dei diritti delle vittime di reato
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Da questo danno subito il soggetto leso si ammala. Ed è proprio la malattia che ne è derivata che viene considerata il danno che viene punito dalla legge. Quindi la lesione non deve essere necessariamente violenta, ma può essere anche un danno morale o un contagio. Poi esiste l’elemento soggettivo. In questo caso la persona che reca una lesione ad un altra persona ha la volonta ben precisa di fare questo danno. Quindi lo ha previsto e lo ha deciso con ampio anticipo.
Secondo quale criterio vengono inflitte le condanne per lesioni personali
Come abbiamo detto il reato per lesioni personali è un reato penale e a seconda della gravità viene anche decisa la condanna da dare alla persona indagata da parte della giustizia. Quindi secondo questo ragionamento esistono le lesioni personali lievi dove il soggetto offeso non ha portato danni significativi. In questo caso se è provata la premeditazione la condanna va da sei mesi fino ai tre anni. Se invece la condanna è per reato colposo, la reclusione si riduce fino ai tre mesi con una multa di 309 euro. Dopo di che esistono le lesioni gravi se dalla lesione viene causata una malattia che mette in pericolo la vita della persona lesa.
La condanna viene aumentata da un minimo di tre anni fino ad un massimo di sette anni qualora ci sia la premeditazione. Per il reato colposo invece va da uno fino ai sei mesi accompagnata da una multa di 123 euro o di 619 euro. Sono considerate lesioni gravissime invece quando dall’offesa recata la vittima subisce una malattia permanente che può essere la perdita di un arto, di un senso oppure una deformazione. Naturalmente la condanna è ancora più dura e va da sei anni fino ai dodici in caso di premeditazione. Oppure tre mesi fino ai due anni con la multa di 309 euro o 1239 euro se il reato è colposo.
Nella ambito del reato per lesioni personali l’incolumità individuale cos’è?
Il reato per lesioni personali comporta chiaramente un offesa all’individualità. Quindi un danno all’incolumità individuale non è solo quando viene tolta la vita ad una persona, ma qui fanno parte una serie di crimini che sono naturalmente meno gravi dell’omicidio, ma più comuni. Delitti come percosse, lesioni personali, rissa e cosi via fanno parte quei reati contro l’incolumità individuale. Anche se le pene previste in questi casi sono molto più leggere, si tratta sempre e comunque di illeciti penali sanzionati dalla giustizia.
Quando si parla di un accusa per lesioni personali il concetto di malattia come viene preso in considerazione
Quando si parla di un reato per lesioni personali la legge dice che è colpevole chi tramite un offesa fisica o mentale causa una malattia alla vittima. Allora nasce spontanea la domanda: la nozione di malattia come viene collocata in questo argomento? Infatti l’elemento della malattia è un elemento centrale nella sfera dei delitti di lesioni personali. In questo campo la malattia è un argomento molto ampio perche qui rientrano danni fisici e anche psichici. Nelle malattie fisiche possono rientrare alterazioni anatomiche dell’organismo anche se sono di una durata molto breve come le contusioni, le echimosi, ematomi, lividi ecc.
Poi ci sono anche quei danni fisici molto più gravi che comprendono malattie che possono mettere in pericolo la vita della vittima, oppure malattie permanenti per tutta la vita. E poi ci sono i danni psicologici che possono causare un altro tipo di disagio come ad esempio la depressione che può essere anche di lunga durata.
Quindi come abbiamo visto il danno fisico o mentale nell’ambito dei reati di lesioni personali è il punto cruciale dove si può basare un accusa perche è l’elemento più rilevante giuridicamente parlando. Naturalmente tali danni devono essere acertati dai periti che il medico tramite visite e attrezzature adatte referta.
Dopo di che queste informazioni vengono passate agli avvocati e al giudice che in base alle prove provvede a dare alla fine del processo la condanna più idonea all’imputato. Questa condanna, a seconda della gravità del reato, può essere di reclusione oppure di un risarcimento danni alla vittima.