Reato Di Violenza Percosse, Avvocato penalista Roma

Avvocato penalista Roma- Reato Di Violenza Percosse: Roma Milano Napoli Torino Palermo Genova Bologna Firenze Bari Catania Venezia Verona Messina Padova Trieste Taranto Brescia Parma Prato Modena Reggio Calabria Reggio Emilia Perugia Livorno Ravenna Cagliari Foggia Rimini Salerno Ferrara Sassari Latina Giugliano in Campania Monza Siracusa Pescara Bergamo Forlì Trento Vicenza Terni Bolzano Novara Piacenza Ancona Andria Arezzo Udine Cesena Barletta

Avvocato penalista - Reato Di Violenza Percosse: Roma Milano Napoli Torino Palermo Genova Bologna Firenze

Il  reato  di  percosse  è  considerato  dalla  legge  un  crimine  penale  e  di  conseguenza  è  previsto  nel  articolo  581  del  codice  penale.  Secondo  questo  articolo  viene  accusato  del  reato  di  percosse  qualunque  persona  che  percuote  un  altra.   Se  da  tali  percosse  poi  alla  vittima  non  derivano  malattie  nel  corpo  o  nella  mente,  il  soggetto  viene  punito  con  la  reclusione  fino  a  sei  mesi  o  con   una  multa fino  ad  un  massimo  di  309  euro. 

Questo  solo  nel  caso  la  persona  offesa  abbia  presentato  una  querela.  Nel  caso  poi  le  percosse  dovessero  rappresentare  un  aggravante  per  un  altro  tipo  di  delitto,  la  legge  non  le  considera  come  un  reato  apparte.  In  linea  di  massima  il  codice  penale  italiano  fa  rientrare  il  reato  di  percosse  nella  sfera  dei  delitti  contro  la  persona.  



Quali  sono  i  soggetti  attivi  e  i  soggetti  passivi  che  comprendono  i  reati  di percosse

Come  in  molti  altri  reati  anche  quando  si  parla  del  reato  di  percosse  possiamo  parlare  del  soggetto  attivo  e  quello  passivo.  In  casi  del  genere  il  soggetto  attivo  del  crimine  può  essere  qualunque  persona  in  quanto  qualsiasi  persona  è  potenzialmente  in  grado  di  usare  violenza  contro  un  altro  individuo.  Il  crimine  viene  considerato  consumato  nel  momento  stesso  in  cui  vengono  consumate  le  percosse  contro  la  vittima.  avvocato estradizione italia

L’altra  faccia  della  medalia  invece  riguarda  il  soggetto  passivo  che  è  per  forza  di  cose  un  essere  vivente  che  subisce  tali  violenze.   Nel  caso  poi  che  queste  violenze  dovessero  riguardare  un  essere  privo  di  vita,  si  aprirebbe  un  altro  scenario.  Quello  del  ipotesi  di  vilipendio  di  cadavere.  

In  che  modo  si  configura  il  reato  di  percosse

La  legge  dice  che  chiunque  percuote  un  altro  individuo  può  essere  accusato  di  reato  di  percosse.  Però  più  concretamente  in  che  modo  si  configura  tale  crimine?   Giuridicamente   parlando  rietrano  nel  reato  di  percosse  diversi   atti  di  violenza  che  possono  essere  usati  contro  un  altro  soggetto.    Ad  esempio  gli  schiaffi  possono  essere  considerati   come  percosse.  

reato  di  percosse

Oppure  possono  essere   integrati  nelle  percosse  anche  altri  gesti  violenti  come  lo  strattonamento  per   un  braccio,  il  battere  di una  persona,  colpire,  picchiare,  mani  intorno  al  collo   e  tutto  quello  che  comprende  violenza  o  manomissione  dell’altrui  persona  fisica.   Tutto  questo  può  configurare  un  reato  di  percosse.  Se  a  causa  di  questi  gesti  violenti  poi  alla  vittima  dovessero  derivare  malattie  fisiche  o  mentali,  la  situazione  cambia  in  peggio  perche  a  quel  punto  non  si parla  più  del  reato  di  percosse,  ma  del  reato  di  lesioni.

In  che  modo  si  relaziona  il  reato  di  percosse  con  gli  altri  crimini  penali

Per  la  legge  italiana  il  reato  di  percosse  viene  differenziato  dal  reato  di  lesione  personale.  Tutti  e  due  questi  crimini  riguardano  la  violenza  contro  un  altra  persona,  ma  con  una  differenza  molto  importante.  Quando  parliamo  di  reato  di  percosse  la  violenza  usata  contro  la  vittima anche  se  può  essere  molto  spiacevole,  riporta  solo  del  dolore  fisico  senza  nessun  altra  conseguenza  permanente. 

Mentre   nel  caso  del  reato  di  lesioni  personali  tali  atti  violenti  riportano  alla  vittima  delle  malattie  fisiche  o  mentali  più  o  meno  importanti  che   possono  durare  nel  tempo  e  nel  peggiore  dei  casi  anche  tutta  la  vita.  Analizzando   questo  tipo  di  reato  in  relazione  con  altri  delitti  ci  sono  casi  in  cui  tale  crimine  viene  assorbito  da  altri  delitti  di  natura  più  grave.  In  questi  crimini  la  violenza  usata  non  viene  considerata  un  reato  in   sè  e  per  sè,  ma  come  circostanza  aggravante.  

Quando  si  parla  del  reato  di  percosse  quale  viene  considerato  il  bene  giuridico

Quando  si  parla  di  delitti  che  comprendono  degli  atti  violenti  in  modo  spontaneo  ci  si  chiede  in  questi  casi  la  legge  cosa  mira  a  proteggere?    Dal  punto  di  vista  giuridico  il  bene  che  viene  tutelato  nel  delitto  di  percosse  o  anche  altri  delitti  che  conprendono  violenza  fisica  o  mentale,  è   l’incolumità  del  individuo  e  quindi  l’integrità  fisica  della  persona  contro  qualsiasi  tipo  di  aggressione.  Quindi  in  queste  situazioni  la  legge  ha  come  scopo  principale  quello  di  tutelare  la  salute  come  diritto  fondamentale  della  persona  umana  e  interesse  di  tutta  la  società.  

In  linea  di  massima  la  protezione  del  corpo  umano  è  lo  scopo  principale  per  l’ordinamento  giuridico  penale.   In  questo  tipo  di  reato  la  consapevolezza  di  usare  violenza  contro  un  altro  individuo  fa  parte  del  elemento  psicologico  del  soggetto.  Di  conseguenza  il  codice  penale  non  prevede  il  delitto  colposo  di  percosse.   Ad  ogni  modo  per  fare  il  modo  che  una  persona  possa  essere  processata  per  questo  tipo  di  reato,  la  vittima  deve  senz’altro  presentare  una  querela . 

La  querela  non  è  altro  che  un  atto  in  cui   la  persona  offesa  esprime  la  sua  precisa  volontà  che  si  prosegua  penalmente  contro  gli  atti  di  violenza  di  cui  è  vittima.  Solo  dopo  questa  richiesta  la  legge  può  procedere  penalmente  contro  il  soggetto  accusato  ed  eventualmente  condannarlo.