Avvocato penalista diritto penale - Reato Di Danneggiamento - Roma Milano Napoli Torino Palermo Genova Bologna Firenze Bari Catania Venezia Verona Messina Padova Trieste Taranto Brescia Parma Prato Modena Reggio Calabria Reggio Emilia Perugia Livorno Ravenna Cagliari Foggia Rimini Salerno Ferrara Sassari Latina Giugliano in Campania Monza Siracusa Pescara Bergamo Forlì Trento Vicenza Terni Bolzano Novara Piacenza Ancona Andria Arezzo Udine Cesena Barletta
Il reato di danneggiamento cos’è
Il reato di danneggiamento è un tipo di reato che si riscontra piuttosto spesso. Più concretamente questo tipo di crimine riguarda tutte quelle persone che distruggono, disperdono, deteriorano o rendono in parte o totalmente inservibili cose mobili o immobili altrui. Questo molto spesso capita che avvenga tramite l’uso della violenza sulla persona che ne è vittima.
Il reato di danneggiamento si realizza in situazioni come manifestazioni di varia natura che si svolgono in luoghi pubblici o aperti al pubblico. Per il delitto di danneggiamento vengono considerati colpevoli e condannati anche quei soggetti che distruggono, disperdono o rendono inservibili totalmente o in modo parziale edifici pubblici oppure edifici che sono destinati all’esercizio di un culto. La distruzione di cose che hanno un interesse storico o artistico viene considerato un reato.
Oppure ancora su opere che sono destinate all’irrigazione. Il danneggiamento di alberi, boschi, selve, foreste, piantate di viti e cosi via comporta un reato di danneggiamento che viene punito dalla legge.
La depenalizzazione del reato di danneggiamento in che cosa consiste
Il reato di danneggiamento fa parte dell’articolo 635 e tramite questo articolo tutte le persone che danneggiavano in parte oppure completamente un bene altrui comportava un illecito penalmente punibile dalla legge. Questo almeno accadeva fino a poco tempo fa. Infatti nel 2016 il legislatore ha messo in atto un opera di depenalizzazione.
Questo atto di depenalizzazione coinvolge diversi tipi di reati che non vengono più considerati crimini che vengono condannati dalla legge, ma hanno una minore relevanza giuridica e di consegueza per loro ora vengono prese semplicemente delle sanzioni civili.
Tra questi tipi di reati che sono stati depenalizzati rientra anche il danneggiamento semplice. Per quanto riguarda invece il danneggiamento aggravato le cose non sono cambiate anche con la recente riforma. Infatti questo tipo di crimine fa parte ancora nelle sfera dei reati penalmente punibili dalla giustizia.
Quali reati di danneggiamento vengono considerati semplici e quali aggravati
Come abbiamo detto il reato di danneggiamento viene suddiviso in quello semplice e quello aggravato. Il danneggiamento semplice riguarda l’atto di danneggiare un bene che non è esclusivamente di proprietà dell’agente. Questo comportamento non ha più delle conseguenze penali come accadeva prima, ma vengono presi semplicemente delle sanzioni per un illecito amministrativo.
Tale provvedimento può consistere in una multa che va da un minimo di 100 euro fino ad un massimo di 8 milla euro. Il danneggiamento aggravato invece contrariamente a quello semplice non ha subito dei cambiamenti ed è ancora punibile dalla legge penalmente.
Tale reato viene configurato quando all’atto di danneggiare un bene altrui si accompagna anche l’uso della violenza oppure della minaccia sulla persona. Oppure quando i suddetti danneggiamenti avvengono durante lo svolgimento di uno sciopero in un luogo pubblico o ancora quando si interrompono dei servizi pubblici o di pubblica necessità.
Reato viene considerato anche il danneggiamento di impiati sportivi, attrezzature varie, opere di irrigazione e cosi via. Tutte queste situazione fanno parte degli elementi che aggravano il reato di danneggiamento e che gli fanno avere una rilevanza penalmente punibile col carcere.
In caso di reato di danneggiamento la legge quale considera come oggetto di tutela
Se ci riferiamo al codice penale il reato di danneggiamento è considerato anche un reato contro il patrimonio il quale in alcuni casi può essere commesso anche con l’uso della violenza su cose o persone. Giuridicamente parlando è importante fare differenza fra l’oggetto di tutela e l’oggetto della condotta. Tale differenza ha particolare rilevanza in quanto per l’oggetto di tutela si possono adoperare degli strumenti normativi e concettuali relativi all’offensività.
Parlando in modo più concreto il pregiudizio patrimoniale ha influenza sull’accertamento dell’aspetto soggettivo del reato. La mancanza di condanna a causa dell’inesistenza dell’oggetto materiale della condotta viene usata nel campo del danneggiamento ogni volta in cui l’oggetto materiale della condotta corrisponde soltanto in modo apparente alla cosa altrui perchè mancano i recuisiti sostanziali.
Quali sono le condanne per quanto riguarda il reato di danneggiamento
Abbiamo detto che il crimine per danneggiamento, come tutti gli altri crimini, viene punito dalla legge a seconda della sua gravità. Quindi chiunque distrugge delle cose mobili o imobili appartenenti ad altre persone usando la violenza o la minaccia, viene condannato dalla legge con una pena che va dai sei mesi fino ai tre anni di reclusione.
La stessa pena subisce anche colui che danneggia completamente oppure in parte attrezzatture, impianti sportivi, alberi, boschi, edifici pubblici, opere destinate all’irrigazione e cosi via. Questa pena in genere viene scontata da parte del soggetto condannato in lavori socialmente utili nella stessa città dove sono stati commessi i delitti vandalistici.
Il crimine per danneggiamento viene considerato un crimine contro il patrimonio, tuttavia è un reato sanzionato in maniera più lieve in confronto al furto o alla rapina. Questo perchè l’agente viene considerato meno pericoloso rispetto agli agenti degli altri crimini menzionati.