Avvocato penalista furti rapine: Reato di Appropriazione Indebita: Roma Milano Napoli Torino Palermo Genova Bologna Firenze Bari Catania Venezia Verona Messina Padova Trieste Taranto Brescia Parma Prato Modena Reggio Calabria Reggio Emilia Perugia Livorno Ravenna Cagliari Foggia Rimini Salerno Ferrara Sassari Latina Giugliano in Campania Monza Siracusa Pescara Bergamo Forlì Trento Vicenza Terni Bolzano Novara Piacenza Ancona Andria Arezzo Udine Cesena Barletta
Appropriazione indebita, di che tipo di reato si tratta?
L’appropriazione indebita è un tipo di reato che avviene non solo in Italia ma in tutti i paesi del mondo, però viene riconoscita con nominativi diversi in diversi sistemi giuridici. Però anche se le denominazioni possono essere diverse questo crimine riguarda sempre il procurarsi per sè o per altre persone un ingiusto profitto, appropriandosi del denaro o cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso.
Naturalmente di conseguenza la persona che commette il crimine viene punita dalla legge con la reclusione fino a sei mesi e con la multa fino a 1032 euro. Questo però solo nel caso della presentazione di una querela da parte della persona che ha subito il crimine. L’appropriazione indebita nasce come specificazione del reato di furto.
La pena contro il furto protegge la proprietà tramite la tutela del possesso, invece l’appropriazione indebita difende i diritti del proprietario nel momento che non c’è stata una violazione del possesso. Questo tipo di reato viene considerato di lieve gravità da parte della giustizia e pertanto viene perseguito penalmente solo se la vittima fa una querela alle forze dell’ordine.
Quali sono le vie legali da percorrere nel caso di approprizione indebita
Se una persona si trova nella spiacevole situazione di dover denunciare un reato di appropriazione indebita, la regola generale è quella di presentare una querela alle forze dell’ordine. Bisogna tenere ben presente però che la persona ha tempo di presentare tale querela fino ad un massimo di tre mesi dal momento che è venuta a conoscenza del fatto che comporta il crimine.
Ci sono casi però che la legge consente la procedibilità d’ufficio. Questi casi possono essere ad esempio quando il reato è stato commesso su cose possedute a titolo di deposito. Oppure quando tale reato viene commesso con l’abuso di autorità o di relazioni domestiche. Oppure ancora con l’abuso di relazioni di ufficio.
Quali possono essere le condizioni dove il reato di appropriazione indebita si consuma
Il reato di appropriazione indebita dalla giustizia viene considerato un crimine di lieve entità è viene considerato come un fatto consumato nel momento quando la persona che è il possessore compie sulla cosa un atto di disposizione che è riservato solo ed esclusivamente al soggetto che è il propretario.
In questi casi viene escluso il fatto che al compimento del reato venga conseguito un profitto. Infatti il profitto è il fine a cui la volontà si dirige. In linea di massima il cambiamento che può avvenire nella mente del possessore per possedere una determinata cosa non è abbastanza.
Bisogna che ci sia un comportamento concreto da parte del soggetto e che abbia una concreta rilevanza giuridica. Quindi la decisione di possedere qualcosa è un fatto psichico e non punibile dalla legge se poi alla fine la persona non agisce in modo concreto. Alla luce di tutto questo si può dire che il delitto di appropriazione indebita è un crimine istantaneo che si consuma nel istante in cui il soggetto compie un atto di dominio sulla cosa con lo scopo espresso chiaramente o in modo implicito di tenere questa cosa per sè.
Quali sono le differenze con un altro crimine molto simile come il reato di furto
Il reato di appropriazione indebita e quello del furto possono sembrare molto simili, ma invece esistono delle differenze. Quando il soggetto che commette il crimine ha il potere di disporre sul bene e non rispetta il limite in ordine alla utilizzabilità del bene, questo configura il reato di appropriazione indebita. Nel caso contrario viene integrato il reato di furto. Con lo scopo di disegnare dei confini ben precisi e chiari tra il reato di furto e appropriazione indebita, la legge prevede diversi casi di detenzione che possono rientrare nella nozione di possesso.
Un requisito essenziale perche si possa considerare configurato il reato di appropriazione indebita è quello del possesso. Questo vuol dire che tra il soggetto e la cosa non c’è semplicemente un rapporto materiale, ma l’individuo ha un potere sulla cosa e questo potere lo può esercitare al di fuori del campo di vigilanza e di custodia del titolare. Questo non succede per il reato di furto.
Qual’è il requisito fondamentale che configura il reato di approprazione indebita
Quando parliamo di reato di approprazione indebita il requisito fondamentale perchè sussista tale crimine è l’altruità della cosa. Quindi qualsiasi persona che si appropria di denaro o di un bene materiale appartenente ad un altra persona, commette il reato di approprazione indebita. Per questo l’interesse che protegge la legge in casi simili è il diritto di proprietà.
Quindi anche se viene considerato un crimine di lieve entità e perseguibile dalla legge tramite una querela da parte della persona offesa, almeno nella maggior parte dei casi, è comunque un reato e in caso di condanna l’imputato può anche essere incarcerato.