Avvocato penalista diritto penale, Reati societari dei Dirigenti Aziendali: Roma Milano Napoli Torino Palermo Genova Bologna Firenze Bari Catania Venezia Verona Messina Padova Trieste Taranto Brescia Parma Prato Modena Reggio Calabria Reggio Emilia Perugia Livorno Ravenna Cagliari Foggia Rimini Salerno Ferrara Sassari Latina Giugliano in Campania Monza Siracusa Pescara Bergamo Forlì Trento Vicenza Terni Bolzano Novara Piacenza Ancona Andria Arezzo Udine Cesena Barletta.
I reati dei dirigenti aziendali in cosa consistono
Il dirigente di un azienda è un impiegato subordinato e come tale nei confronti del suo datore di lavoro ha delle resposabilità contrattuali, ovvero responsabilità interne. Queste responsabilità hanno origine dal contratto di lavoro collettivo e da quello personale. Il dirigente nel suo lavoro deve essere corretto e avere buona fede nei confronti dell’azienda. Questi obblighi sono definiti dall’articolo 2104 e 2105 del codice penale.
I dirigenti aziendali in linea di massima hanno delle funzioni amministrative, direttive e gestionali in un azienda. Il dirigente aziendale però non ha solo delle responsabilità interne, ovvero verso il suo datore di lavoro. Infatti lui nel corso del suo lavoro ha a che fare anche con persone terze come ad esempio altri soci, clienti, fornitori e addirittura lo Stato.
Nel eventuale situazione che un dirigente commetta un fatto illecito che può costituire un reato, incide naturalmente in modo negativo sul azienda e nello svolgimento generale del lavoro. Un reato commesso da un dirigente aziendale verso terzi ha conseguenze extra contrattuali. Tali responsabilità esterne possono essere civili o anche penali, se il fatto illecito configura un delitto.
Dirigenti aziendali e le loro responsabilità penali per i fatti commessi durante l’esercizio delle loro funzioni
I dirigenti aziendali nel corso del loro lavoro hanno molte responsabilità sia verso l’azienda e il loro datore di lavoro, che verso altre persone come i loro clienti, fornitori e cosi via. In base all’articolo 15 del contratto nazionale di lavoro per i dirigenti di aziende industriali, ogni responsabilità civile per varie azioni commesse dal dirigente durante lo svolgimento del suo lavoro è a carico dell’azienda.
A meno che durante le indagini e le verifiche del caso non venga accertato la colpa e l’intenzione in piena coscienza del dirigente di commettere un determinato illecito. Tale accertamento deve essere effettuato con sentenza passata in giudicato. A carico dell’azienda sono anche tutte le spese nel momento in cui si dovesse aprire un procedimento penale nei confronti del suddetto dirigente, a meno che quest’ultimo non scelga un avvocato di fiducia per farsi assistere e sceglie di farsi carico delle spese processuali.
Proprità e direzione aziendale e il rapporto fra di loro
Tutte le aziende hanno bisogno di una direzione aziendale. L’organizzazione poi dipende dalla grandezza dell’azienda stessa. Le funzioni relative all’impresa nel caso di un azienda di piccole dimensioni in genere vengono svolte dal proprietario, ovvero dall’imprenditore stesso. Questo per fare il modo di avere meno spese possibili naturalmente. Nel caso poi che l’azienda cresce e acquisisce dimensioni più importanti, molte delle funzioni della direzione dell’azienda vengono delegate ad altri dipendenti che sono i dirigenti.
In questi casi più è grande l’impresa e più è grande anche la distinzione fra la proprietà e la gestione dell’azienda. Queste grandi aziende infatti sono organizzate come società per azioni. In questi casi viene nominato un consiglio amministrativo tramite il quale viene nominato a sua volta il dirigente.
Nel caso delle aziende molto grandi e specialmente per quanto riguarda la loro organizzazione e la loro gestione, la legge prevede che l’alta dirigenza risponda ad un organo collegiale di governo dell’azienda che molto spesso è il consiglio di amministrazione. Infatti è il consiglio di amministrazione il responsabile delle scielte di varia natura che riguardano l’azienda e allo stesso tempo è responsabile della nomina e del controllo dei dirigenti.
Quali sono le pene previste dalla legge per i reati dei dirigenti aziendali
Gli illeciti che possono essere commessi dai dirigenti delle aziende e che possono costituire un reato civile o penale possono essere molti. Tali crimini naturalmente vanno a compromettere l’azienda e tutta la sua attività. Per cercare di prevenire questi danni la legge ha previsto delle sanzioni e delle condanne che sono idonee agli eventuali casi che si presentano. Infatti l’articolo 12 del G.Lgs è un sistema che sanziona in modo autonomo e autosufficiente i casi di illecito.
Secondo questo articolo vengono proibiti alle persone giuridiche e alle imprese gli uffici direttivi per un periodo dai sei mesi minimo fino ad un massimo di tre anni. Questa è una misura adeguata per poter impedire ulteriori possibili danni alle aziende. Avendo le aziende, specialmente quelle molto grandi, a che fare anche con persone terze che possono essere gli altri clienti o vari fornitori o addirittura lo Stato, il loro danneggiamento porta a delle conseguenze che possono essere potenzialmente molto serie anche per altre attività e di conseguenza anche per l’economia di una determinata società. Quindi le misure che vengono prese dalla giustizia sotto forma di sanzioni lievi oppure gravi, a seconda dei casi illeciti che sono stati commessi da uno o più dirigenti di un azienda, sono molto importanti per poter tenere sotto controllo lo sviluppo delle aziende stesse e dell’economia in generale di un paese.