Avvocato penalista corruzione falso - Reati Di Esponenti Politici - Roma Milano Napoli Torino Palermo Genova Bologna Firenze Bari Catania Venezia Verona Messina Padova Trieste Taranto Brescia Parma Prato Modena Reggio Calabria Reggio Emilia Perugia Livorno Ravenna Cagliari Foggia Rimini Salerno Ferrara Sassari Latina Giugliano in Campania Monza Siracusa Pescara Bergamo Forlì Trento Vicenza Terni Bolzano Novara Piacenza Ancona Andria Arezzo Udine Cesena Barletta
Quali sono i possibili reati commessi dagli esponenti politici
La figura del politico di norma dovrebbe essere una figura limpida e che dedica il suo lavoro al paese e agli cittadini. Molto spesso purtroppo non è cosi. Infatti politici imputati in processi per vari crimini che possono andare dalla criminalità organizzata alla truffa, al riciclaggio di denaro sporco o a qualsiasi altro crimine, se ne sono visti tanti in passato e se ne vedono tanti anche oggi. Tali figure politiche possono essere fra le più varie. Dai sindaci, amminstratori, consiglieri comunali e cosi via.
I tempi sono passati, ma i reati sono rimasti sempre gli stessi. Infatti molto spesso esponenti politici con lo scopo di raggiungere un determinato obbiettivo politico, effettuano diversi scambi di voti oppure favoriscono organizzazioni criminali di natura mafiosa in modo da ottenere finanziamenti per le loro attività politiche.
In tutto questo ci si chiede se il politico che commette certi crimini, agisce e partecipa attivamente all’attività dell’associazione, oppure favorisce a rafforzare e a raggiungere i suoi scopi all’attività criminale per poter poi raggiungere a sua volta i suoi obbiettivi nel campo della politica? Purtroppo non è molto facile fare questa distinzione. È solo tramite indagini accurate e processi giudiziari molto meticolosi che la legge decide e distingue una posizione dall’altra. Quindi anche la gravità di un crimine commesso da queste figure politiche.
Nel corso degli anni qual’è il crimine più difficile da provare per quanto riguarda gli esponenti politici
I crimini che commettono persone normali e anche importanti esponenti politici possono essere diversi e la loro natura può avere molte sfaccettature. Tuttavia quando parliamo dei reati commessi dai politici la situazione è un pò più complicata perchè avere le prove di tali crimini non sempre è molto facile, anzi.
In passato cosi come nei giorni nostri uno dei reati più complicati da poter provare è quello della trattativa. Questo perchè come delitto vero e proprio non è previsto dal codice penale. I reati degli esponenti politici in Italia sono molto spesso collegati alle organizzazioni criminali oppure direttamente alla mafia. La storia ci dice che per quanto riguarda l’Italia anni molto difficili per lo Stato sono stati gli anni ’90.
Infatti durante questi anni, specialmente all’inizio, la mafia era molto potente e ha organizzato anche dei clamorosi attentanti ad alcuni esponenti dello Stato che sono entrati tristemente nella storia. In questi casi si dice che lo Stato trattò e concesse a Cosa Nostra ciò che i suoi capi chiedevano.
Tutto questo avveniva sotto ricatto. Da qui nasce spontaneamente la domanda se esiste il reato di trattativa? Sta di fatto che in passato cosi come oggi formalmente questo reato nel codice penale non c’è anche se in pratica il fenomeno della trattativa esiste già da tempo nell’ambito della politica.
Di quale genere di reati rispondono gli esponenti politici durante l’esercizio delle loro funzioni
Abbiamo detto che anche se durante gli ultimi anni si è parlato molto del reato di trattativa come crimine che andrebbe incluso nel codice penale, fino ad oggi però nulla si è ancora mosso in questo senso. Questo anche perchè per poter applicare una pena a questo genere di fenomeno sarebbe molto complicato mettere insieme tutti gli elementi che potenzialmente possono configurare tale crimine. Di conseguenza la via processuale sarebbe molto difficile e molto duratura nel tempo.
In alternativa la legge ha previsto un altra ipotesi accusatoria per i politici che hanno dei benefici da varie organizzazioni criminali, specialmente quelle mafiose. Infatti la legge applica al reato di violenza o minaccia al corpo politico e allo Stato il concorso di persone. In altre parole qualunque soggetto, anche un importante esponente della politica, che agisce in modo tale da avere e accettare benefici dalla mafia, contribuisce a danneggiare l’attività politico-amministrativa e quindi sussiste il concorso nel reato anche se questo avviene dietro pressioni psicologiche e minacce di possibili attentati. Gli illeciti che possono costituire il concorso nel reato possono essere tra i più vari come ad esempio la truffa, il riciclaggio di denaro sporco, la corruzione e cosi via.
Qual’è il ruolo dei politici che concorrono nel reato, qualunque esso sia
Il concorso nel reato secondo il codice penale e l’articolo 110 prevede che quando più persone concorrono nello stesso reato, ognuna di loro soggiace alla pena per questo previsto. Secondo questa legge tutti gli esponenti politici che sono stati messi sotto pressione e minacciati dalla mafia assecondando le loro richieste, si sono resi portavoce di queste richieste dei capi della mafia macchiandosi cosi del concorso in reato diventando anche essi a loro volta dei criminali.
Questi soggetti trovandosi davanti a delle determinate richieste fatte sotto minaccia o tramite la violenza, si sono trovati nella situazione di dover trattare. Esaudendo le richieste di questo genere di organizzazioni automaticamente rende complici i politici che sono coinvolti in queste difficili e complicate situazioni.